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Puma Blue – Holy Waters

2023 - Blue Flowers / PIAS
trip-hop / songwriting / soul / elettronica

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Tracklist

1.Falling Down
2.Pretty
3.O, The Blood!
4.Hounds
5.Too Much, Too Much
6.Epitaph
7.Gates (Wait For Me)
8.Dream of You
9.Holy Waters
10.Mirage
11.Light is Gone


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Esistono ancora album di artisti che non conosci minimamente, di cui non hai mai sentito parlare, che appena ne vedi la copertina, ne senti parlare bene, comparendo dal nulla, ne senti qualche nota entrano in contatto con la tua anima, come se quelle note, talmente personali, le avresti potute scrivere pure tu, le senti talmente tanto, da sembrare d’averle sempre avute in testa e nel cuore.

“Holy Waters” del qui da me sconosciuto Puma Blue ha fatto questo, una di quelle magie che di tanto in tanto ancora la musica mi regala: un viaggio dentro l’anima, notturno, meravigliosamente malinconico, stupendamente soul, sinuoso, delicato, sfiora il trip hop di Massive Attack e Portishead (Hounds, Holy Waters), il pop soul romantico ed elegante (Dream of You, Light is Gone), il Jeff Buckley migliore (Pretty, Mirage), i Radiohead e la loro paranoia (Holy Waters, Falling Down), per poi andare altrove, dentro una personalità che guarda ai grandi ma solo per prenderne spunto, tante influenze ma un sentire solitario che ne disegna la personalità, già forte, anche se solo al secondo album.

Elettronica, Soul, pop, Trip hop, quasi shoegaze, insieme per creare questi 48 minuti di sublime discesa in una notte scura come il mare. Esistono ancora album capaci di emozionare così tanto da entrare di diritto nel tuo petto, nel cuore, trafiggendolo per poi curarlo.

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